Anna Scalfaro: quarant'anni di divulgazione musicale in Rai-tv (1954-94)

I programmi pedagogico-didattici

In Italia, la musica in Tv nasce con la televisione stessa: il 3 gennaio 1954, le note dell’ultimo atto del Guglielmo Tell di Gioachino Rossini accompagnano l’inaugurazione delle trasmissioni, mentre il 23 aprile dello stesso anno, ancora di Rossini, va in onda Il barbiere di Siviglia, la prima produzione lirica realizzata negli studi della Rai.

Anna Scalfaro, docente di Pedagogia musicale nel corso di Laurea in Discipline della musica e del Teatro dell’Università di Bologna, ha condotto una dettagliatissima ricerca su Quarant’anni di divulgazione musicale in Rai-tv (1954-94), approfondendo, tra i vari temi trattati, l’analisi dei programmi a vocazione pedagogico-didattica: sia quelli prodotti espressamente dai dipartimenti dedicati (Tele Scuola, Sapere, Dipartimento Scuola Educazione, Rai Educational, i predecessori, insomma, di Rai Scuola), sia quelli realizzati per la TV dei Ragazzi, che all’educazione musicale univano l’intrattenimento.

Su questo tipo di programmazione, la Prof.ssa Scalfaro interviene nel corso dell’intervista qui proposta.

Lo studio propone essenzialmente una mappatura ragionata di quei programmi di taglio pedagogico-didattico che hanno inteso diffondere la conoscenza del patrimonio musicale. […] Oggetto dei programmi di educazione o divulgazione musicale della Rai è sempre e solo stata la musica che, dal 1954 fin grosso modo ai primi anni Novanta, viene comunemente definita sul ‘Radiocorriere-Tv’ «musica seria»
Anna Scalfaro

Nel corso dei decenni presi in considerazione, l’approccio della Rai alla didattica (della musica e delle altre materie) è senz’altro cambiato, seguendo anche gli orientamenti suggeriti dal Ministero della Pubblica Istruzione (oggi, Ministero dell’Istruzione). Per non parlare, poi, della fruizione di quei programmi: basti pensare che fino alla metà e oltre degli anni Sessanta, non tutti i territori del nostro Paese disponevano di una scuola media. E, oggi, a causa della pandemia e con la pratica della DAD, la Tv pedagogica si è rivelata, nuovamente, uno strumento indispensabile a tanti studenti e docenti.

Lo studio prende le mosse da poche questioni essenziali: stabilire se e in che modo alcune rubriche televisive di divulgazione musicale hanno contribuito alla diffusione e allo sviluppo della cultura musicale degli italiani, se e per quale ragione alcune tipologie di programmi hanno avuto più lunga vita rispetto ad altre
Anna Scalfaro

Anna Scalfaro è professoressa associata al Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Insegna Filosofia ed Estetica musicale nel corso di laurea DAMS e Pedagogia musicale nel corso di Laurea in Discipline della Musica e de Teatro. Diplomata in pianoforte, si è specializzata in musica da camera all’Accademia “Incontri con il Maestro” di Imola. Alla storia della musica contemporanea e alla pedagogia e divulgazione della musica, campi primari della sua ricerca, ha dedicato, oltre a diversi saggi e articoli, le monografie Wolfgang Amadeus Mozart. Il concerto per clarinetto e orchestra (Bologna, 2007); I “Lirici greci” di Quasimodo: un ventennio di recezione musicale (Roma, 2011); Storia dell’educazione musicale nella scuola italiana. Dall’Unità ai giorni nostri (Milano, 2014).

Anna Scalfaro, Musica in programma. Quarant’anni di divulgazione musicale in Rai-tv (1954-94)
Editore: Nota, Udine
Anno di edizione: 2020
Pagine: 160