La lettura ad alta voce nelle scuole

Federico Batini, Università degli Studi di Perugia

L’esposizione prolungata alla lettura ad alta voce, improntata alla bibliovarietà, favorisce lo sviluppo linguistico, le abilità di comprensione e sviluppa le competenze cognitive ed emotive di base. La lettura quotidiana di narrativa da parte degli insegnanti, inoltre, facilita l’incontro con innumerevoli storie contribuendo alla costruzione identitaria e alla capacità di raccontare, raccontarsi e pensarsi al futuro. 

Che cos'è e quali obiettivi si prefigge il progetto di formazione "Educare alla Lettura ad alta voce", promosso dal Centro per il Libro e la Lettura (Cepell) e dal Salone Internazionale del Libro di Torino? Ce ne parla in questa intervista il professor Federico Batini, dell'Università degli Studi di Perugia, direttore scientifico dell'iniziativa.

Nel corso della XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino è stato presentato al pubblico il libro “Leggere ad alta voce. Ricerche e strumenti per educatori, insegnanti e genitori” (edizioni Carocci) in cui il professor Batini spiega come essere esposti alla lettura ad alta voce alleni la comprensione e le abilità necessarie per poter leggere anche da soli oltre a permettere di trarre profitto dal percorso scolastico favorendo un rapporto positivo con i libri.