Cepell: Bando Biblioteche e Comunità

Cepell: Bando Biblioteche e Comunità

Selezionati 12 progetti per il Sud Italia

Cepell: Bando Biblioteche e Comunità
Ampliamento dell’orario di apertura, con appuntamenti serali e nei fine settimana; laboratori di arte, scrittura creativa e recitazione per anziani e disabili; mostre; aperitivi letterari per i giovani; doposcuola e un’importante attenzione rivolta alla fascia 0-6 e alle famiglie con letture ad alta voce per bambini e l’allestimento di spazi di incontro e confronto per genitori. Queste le nuove iniziative lanciate dalla 3a edizione del Concorso Biblioteche e Comunità per fa sì che le biblioteche del Sud Italia diventino sempre più luoghi di confronto culturale e inclusione sociale, di formazione e promozione della lettura aperti a tutti.

Sono 12 i nuovi progetti messi in campo per raggiungere l'obiettivo, che coinvolgeranno 22 biblioteche comunali, sostenute anche economicamente con 1 milione di euro. L'iniziativa è sostenuta da Fondazione CON IL SUD e dal CEPELL - Centro per il Libro e la Lettura, in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI). 

I progetti coinvolgeranno i comuni che hanno ottenuto la qualifica di Città che legge nel biennio 2022-2023: 5 si svolgeranno in Campania (province di Salerno, Napoli, Caserta); 4 in Puglia (province di Bari, Barletta-Andria-Trani, Lecce); 2 in Sicilia (province di Enna, Palermo); 1 in Calabria (provincia di Catanzaro).

Molte anche le attività che saranno realizzate fuori dalle mura delle biblioteche: biblioteche itineranti nelle periferie, azioni di bookcrossing per lo scambio di libri nelle carceri, nei centri anziani, nei centri di accoglienza per migranti; incontri letterari nelle case di riposo; la possibilità di ascoltare letture nelle ambulanze che si occupano di trasportare in ospedale persone che devono effettuare visite mediche.

E, ancora: i ragazzi delle scuole, anche grazie ad azioni di messa in rete e rafforzamento delle biblioteche scolastiche, saranno coinvolti nella realizzazione di audioletture per i bambini ricoverati in ospedale e un “raccontastorie” organizzerà letture animate e laboratori di riciclo durante i quali saranno creati libri e albi illustrati da donare. L’acquisto di audiolibri, libri in braille e comunicazione aumentata alternativa renderà il patrimonio bibliotecario accessibile anche a persone con disabilità. Centrale l’attivazione dal basso delle comunità attraverso sessioni di ascolto e co-design partecipativo su cui basare la definizione del nuovo palinsesto dell’offerta culturale delle biblioteche interessate, anche attraverso una riscoperta delle tradizioni locali, favorendo la contaminazione tra giovani e anziani.

Crediamo fortemente nell’impegno pubblico a favore della rete territoriale delle biblioteche come presidi di democrazia, libertà e coesione sociale. In particolare se questo impegno coinvolge le zone più svantaggiate del nostro Mezzogiorno, dove – grazie alla felice partnership con la Fondazione Con il Sud – saranno finanziati per il terzo anno consecutivo nuovi progetti in grado di combattere la povertà educativa minorile, l’esclusione sociale ed estendere in luoghi difficili come periferie, carceri, ospedali, centri anziani e centri di accoglienza l’accesso a un diritto basilare, quello della lettura, che è elemento fondante di una cittadinanza attiva e consapevole.
Luciano Lanna, Direttore del Centro per il Libro e la Lettura

Secondo dati Istat 2021, sono 7.425 le biblioteche pubbliche e private, statali e non statali, aperte al pubblico in Italia nel 2019 (escluse quelle scolastiche e universitarie). Il 58,3% del totale dei comuni ha almeno una biblioteca; due biblioteche su tre (il 68,5%) sono civiche a titolarità comunale e più della metà delle biblioteche è al Nord (58,3%). Nel Nord-Est gli utenti delle biblioteche (21,7%) sono il doppio che al Sud (8,6%) e nelle Isole (9,1%). In coda Sicilia (6,9%), Campania (7,7%) e Calabria (8,8%). Fa eccezione la Sardegna, in linea con la media nazionale (15,9%).

Il dato geografico è molto influenzato dall’offerta: in Sicilia, dove c’è la più bassa quota di fruitori (6,9%) si riscontra infatti anche una scarsa presenza di biblioteche (18,4 ogni 100.000 abitanti).

Secondo l’Osservatorio sulla povertà educativa Con i Bambini – Openpolis, le biblioteche che dichiarano una apertura al pubblico superiore alle 40 ore settimanali sono il 15,4% nel centro Italia, il 9,4% nel nord-est, il 7,7% nelle isole, il 6,8% nel nord-ovest e il 6,6% al Sud. 

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